Il borgo prende il nome dall'antichissima pieve di San Pietro a Neure, edificata lungo la Via Cassia.
che portava da Lucca a Pistoia.L'importanza della pieve crebbe così tanto, probabilmente a ragione della sua posizione, che negli anni intorno al Mille dipendevano da essa almeno dieci cappelle.
Dal XIX secolo grazie all'incremento delle attività agricole, Pieve a Nievole conobbe una seconda fase di crescita in cui rivestì grande importanza, come già per il centro medioevale, la direttrice costituita dalla strada che attraverso Serravalle da un lato e Montecatini dall'altro collega Pistoia a Lucca.
La stessa piazza del mercato - risistemata nella sua fisionomia attuale solo all'inizio di questo secolo - si attesta lungo questa importante via commerciale.
In tempi più moderni alla strada si sono affiancate con identica direzione la tranvia, la ferrovia e oggi l'autostrada.
Le terre del piano rese fertili dalle bonifiche contribuirono nel passato a sostenere un'intensa attività agricola con coltivazioni a carattere estensivo, cereali e intensivo, ortaggi, frutta.
Fino al secondo dopoguerra, il comune di Pieve a Nievole è rimasto un centro agricolo e di piccolo artigianato, attivo nel campo della lavorazione degli zoccoli e dei tappi di sughero; nel corso dell'ultimo trentacinquennio l'industrializzazione si è ancora sviluppata nel settore calzaturiero, con un'alta percentuale di addetti, per l'incremento notevole conosciuto negli anni sessanta, dell'abbigliamento e nel settore del legno, lavorazione del sughero.
L'agricoltura produce frumento, ortaggi e frutta; vi sono inoltre allevamenti di pollame.0